Coronavirus: la tua azienda è pronta per il dopo?

LIBRI D'IMPRESA: Coronavirus, la tua azienda è pronta per il dopo?

Ci vogliono in media 21 giorni per installare una nuova abitudine.
Ma ne bastano altrettanti per azzerare quelle che già abbiamo.
I 21 giorni, dall’inizio dell’emergenza sanitaria che sta attanagliando il mondo intero, ormai sono ampiamente passati, e le nostre abitudini sono decisamente cambiate.

In questi giorni siamo tutti particolarmente provati dalla situazione, e decisamente più sensibili e suscettibili di prima.
Le emozioni, sia quelle positive che quelle negative, sono amplificate, forse anche un po’ distorte, ma sicuramente più forti che mai.
Oggi ogni gesto, ogni comportamento, ogni notizia, ogni minimo cambiamento, ogni imprevisto, ogni piccola gioia, ha un impatto fortissimo su di noi.

In questi giorni, tutto quello che succede ce lo leghiamo al dito, e ci rimarrà ben impresso nella mente a lungo, forse per sempre.

La palestra si rifiuta di sospendere l’abbonamento e ci addebita ogni mese il costo di un servizio di cui non possiamo usufruire? Beh, quando l’abbonamento finalmente scadrà, sicuramente non ci vedrà più.
Così come non entreremo più in quel supermercato di quartiere che, consapevole di essere tra le poche alternative disponibili per molti, ha alzato i prezzi in modo vergognoso.

Anche a livello di relazioni personali stiamo facendo tutti un po’ di pulizia, perché è in momenti come questi che si scopre quali sono le persone che ci vogliono bene davvero (come quelle che ci chiamano solo per chiederci “Come stai?”) e quali sono, invece, quelle a cui andavamo a genio solo quando si trattava di organizzare una cena, l’aperitivo di rito, o la partita a calcetto, ma che improvvisamente sono sparite nel nulla.

Anche sul piano professionale sta cambiando tutto.
Quel cliente che dovrebbe (e potrebbe tranquillamente) pagarci per un prodotto/servizio di cui ha già usufruito, ma che si sta approfittando della situazione per prendersela comoda, sicuramente non sarà uno di quelli che in futuro vorremo coccolare e tenerci stretti.
L’azienda che costringe i suoi dipendenti a lavorare in ufficio negando loro lo smart working, nonostante non possa garantire distanze e dispositivi di sicurezza, non sarà certo il luogo in cui quelle persone vorranno lavorare per il resto della loro vita.

Allo stesso tempo, i comportamenti positivi verranno presto premiati.
L’azienda che si offre spontaneamente di sospendere un abbonamento o un pagamento ricorrente, sarà quella da cui torneremo appena tutto questo sarà finito.
Il fornitore che ci chiama per comunicarci che, vista la situazione, possiamo suddividere in più tranche il pagamento dell’ultima fattura, rimarrà molto probabilmente tra i nostri partner di fiducia.
Il supermercato che non solo non ha aumentato i prezzi, ma si è anche organizzato per consentire la spesa online, le consegne a domicilio per gli anziani e i malati, o che sta gestendo egregiamente i nuovi flussi, garantendo sicurezza e rapidità a tutti i clienti, ci rivedrà sicuramente anche a fine emergenza.
L’amico, il parente, e persino il cliente o fornitore che ci ha chiamato in questi giorni per chiederci semplicemente come stiamo, sarà il primo che vorremo rivedere quando potrà finalmente riprendere la vita sociale.

Una volta finito tutto questo, non torneremo alle vecchie abitudini.
Certo, naturalmente non manterremo nemmeno tutte quelle che ci siamo creati in quest’ultimo mese, perché la vita avrà altri ritmi.

Ci sarà un reset, e poi un restart.

Le abitudini di consumo, in particolare, subiranno una vera e propria rivoluzione.
Perché in questi giorni di blocco e di clausura, ci siamo resi conto di cosa conta veramente.
Ci siamo resi conto che quel prodotto o servizio di cui usufruivamo prima, e di cui pensavamo di non poter fare a meno, in realtà non è poi così vitale.
E magari abbiamo rivalutato alcune cose che prima davamo per scontate, che tendevamo a sottovalutare. D’altra parte si dice che, spesso, è solo quando perdi qualcosa o qualcuno che ti rendi conto di quanto fosse importante per te, no?

Poi certo, naturalmente, c’è anche il fattore economico.
In questo periodo di stop, molti italiani si sono resi conto che, forse, avrebbero dovuto comportarsi un po’ più da formichine, che da cicale.
Molti imprenditori si sono accorti con sincero stupore che la loro azienda non poggiava su basi poi così solide.
E quindi sì, al ritorno alla normalità avremo una gran voglia di toglierci diversi sfizi, ma saremo anche più attenti a come investiremo i nostri soldi.
Torneremo a spendere, ma lo faremo con intelligenza, con strategia, con metodo.
Sceglieremo di spendere solo per prodotti o servizi ad alto valore aggiunto.
E questo non significa che diventeremo tutti parchi e avari. Anzi, magari finiremo per spendere anche di più, ma solo dopo esserci accertati che quello sia un prodotto di valore, o un servizio di qualità.
Vorremo investire su cose che abbiano un reale valore, che si rivelino davvero utili per risolvere i nostri problemi o realizzare i nostri desideri, prodotti che durino nel tempo, sicuri e garantiti, servizi snelli, efficaci ed efficienti.

E tu sei pronto al dopo?
La tua azienda è pronta a soddisfare le nuove esigenze dei tuoi clienti?

Prepara la tua azienda a questo restart, a questa rinascita che cambierà tutto.
Ma, nel frattempo, non dimenticare che non ci sarà solo un dopo. È l’adesso a contare, ora.

Perché le strategie che stai mettendo in atto in questo periodo, i tuoi comportamenti, le tue scelte, ogni singolo passo che fai, ha un impatto molto più forte sugli altri di quello che immagini.

Ogni tua mossa, oggi, rischia di essere quel battito d’ali di una farfalla che può scatenare un uragano.

Coccola, proteggi e accudisci i tuoi dipendenti, i tuoi collaboratori, i tuoi partner, i tuoi clienti, i tuoi amici, le persone a te care. Tieniteli stretti, stupiscili, dimostra di tenere a loro, e uscirai da questo momento più forte di prima.

Ma soprattutto dai valore, dai il massimo di cui sei capace, lavora su progetti in grado di durare anche nel lungo periodo, di resistere agli imprevisti, agli stop, alle crisi. Trasforma il tuo brand, la tua azienda, in un’impresa leggendaria, in grado di rimanere per sempre impressa nelle menti e nei cuori di clienti, partner e collaboratori.
Il miglior modo per farlo? Scrivi un libro. Un bel libro, che racchiuda tutto il valore che sei in grado di offrire. Un libro veramente utile per chi lo legge, in cui dai, senza pretendere nulla indietro. In cui offri le tue conoscenze, la tue esperienza, il tuo punto di vista, la tua chiave di lettura sul settore, in cui racconti quel tuo modo unico di fare le cose. Scrivi un libro, e trasformati così nel massimo esperto del tuo settore. Un titolo che nessuna crisi del settore e nessun virus potrà toglierti mai.

Quale momento migliore se non questo, per raccogliere tutto ciò che sai e che hai da offrire, e racchiuderlo in un libro?
Scrivi un libro. Ti aiutiamo noi.

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