Banking Secretsintervista all’autore Stefano Cesare Palazzi
Come possono gli imprenditori dialogare in modo sano e tutelato con le banche? Come creare un rapporto equilibrato con gli istituti bancari?
Da queste domande sono partite le analisi di Stefano Cesare Palazzi e Gennaro Baccile, due esperti giurimetrici che dedicano la loro vita ad aiutare gli imprenditori a ritrovare un rapporto sano con le banche, per tutelare il proprio business.
“Banking secrets. I gironi infernali nel rapporto banca impresa” è la guida per l’imprenditore che vuole comprendere le anomalie che animano i rapporti banca-impresa e le migliori soluzioni per creare interazioni durevoli, equilibrate e win-win con gli istituti bancari.
Intervista a Stefano Cesare Palazzi
LIBRI D’IMPRESA (LI): Qual è il percorso che ti ha portato a scrivere un libro per aiutare gli imprenditori a ridefinire il loro rapporto con le banche?
STEFANO CESARE PALAZZI (SCP): Fin dagli anni universitari sono stato animato da una grande passione: aiutare le imprese e gli imprenditori a far valere i propri diritti contro lo strapotere delle banche. Una sorta di fuoco sacro che a inizio anni Duemila mi ha portato a conoscere il Dott. Gennaro Baccile, uno dei professionisti più apprezzati del settore giurimetrico, che nel libro – non a caso – io chiamo “Musa ispiratrice”. Grazie al suo aiuto e alla sua collaborazione nel 2006 ho fondato una delle prime società italiane impegnate nella risoluzione delle criticità nel rapporto banca-impresa. Un lavoro pionieristico che destato l’interesse di molti media nazionali, come Striscia la Notizia, TG5, Report e Le Iene.
(LI): In “Banking Secrets” parti da un presupposto: “Non possiamo più permetterci di essere ignoranti”. Da dove nasce questo imperativo?
(SCP): Il motivo è semplice: gli imprenditori ci mettono anima e cuore nel tentativo di far crescere e prosperare la propria azienda, ma in pochi conoscono a menadito la materia bancaria. Questa scarsa consapevolezza delle dinamiche che regolano gli istituti di credito spingono le banche stesse, talvolta volontariamente, altre no, a generare delle storture operative che mettono in pericolo la stabilità stessa delle aziende. Comprendere come si muovono le banche, quali sono i loro punti oscuri, è determinante se vogliamo che un’impresa possa avere un futuro roseo e slegato da trappole come indebiti bancari, tassi da usura o commissioni non dovute.
(LI): Come mai parli di gironi infernali?
(SCP): Il 2021 è stato il 700esimo anniversario dalla morte di Dante, la figura letteraria più importante del nostro Paese. Nel suo capolavoro il Sommo poeta aveva collocato gli usurai nel terzo girone del settimo cerchio infernale. A distanza di 700 anni siamo ancora alle prese con l’usura. Oggi è tutto più subdolo, meno tangibile, ma altrettanto dannoso per le aziende.
(LI): C’è un messaggio che vorresti lasciare ai tuoi lettori?
(SCP): Assolutamente sì. Nel mio percorso professionale ho voluto seguire due virtù che ritengo imprescindibili: preparazione e correttezza. La preparazione è un percorso che non ha fine, è sempre in divenire. Essere preparati significa informarsi giorno dopo giorno, approfondire la propria area di competenza. Un imprenditore preparato, oggi, non può prescindere dalla conoscenza della materia bancaria e di quelle che sono le dinamiche che regolano il rapporto banca-impresa. Allo stesso tempo è necessario essere sempre corretti: per un imprenditore comportarsi in modo corretto con il proprio istituto bancario è il primo passo per essere ripagati con la stessa moneta. E non rischiare di venire divorati dai gironi infernali.