I numeri comandano
di Mirco Gasparotto
Immagina di essere dentro a un labirinto: hai una benda sugli occhi, non hai punti di riferimento e per trovare l’uscita puoi usare solo l’intuito.
Ogni volta che credi di aver fatto un passo nella direzione giusta il tuo intuito sbaglia e ti riporta al punto di partenza.
QUESTO È ESATTAMENTE QUELLO CHE SUCCEDE ALL’80% DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI OGNI GIORNO.
Il motivo?
Non hanno il controllo dei numeri. Per questo guidano l’azienda a intuito.
I numeri comandano è il nuovo libro – scritto da un imprenditore per gli imprenditori – che aiuta a riprendere il controllo della propria azienda grazie ai numeri grazie agli 8 numeri sacri che ogni imprenditore deve conoscere (e sapere come usare) per aumentare le performance aziendali.
Grazie a un metodo spiegato passo passo, casi studio su aziende di diversi settori ed esercizi alla portata di tutti, Mirco Gasparotto riesce nel difficile intento di aiutare gli imprenditori a non sentirsi più confusi e impotenti davanti ai numeri della loro azienda.
"Hai mai sentito parlare della roulette russa? Se hai visto qualche film di spionaggio saprai che si tratta di un “gioco” di possibilità: sei colpi di pistola e un solo proiettile. O sei fortunato o muori. Ma cosa c’entrano la roulette russa e i film di spionaggio in un libro che parla di numeri? C’entrano parecchio, dal momento che l’80% degli imprenditori italiani gioca ogni giorno alla roulette russa con la sua azienda. Forse anche tu che stai leggendo. L’80% delle PMI italiane infatti ad oggi non ha un controllo di gestione, ovvero non ha un sistema per monitorare l’andamento della propria azienda, identificare problemi e opportunità e pianificare le azioni corrette per raggiungere gli obiettivi. Non avere il controllo di gestione è esattamente come giocare d’azzardo con il futuro della tua azienda. Se sei fortunato sopravvivi e magari guadagni pure qualcosa. Se sei meno fortunato… beh, si sa come finisce. Fuori dalla metafora, se giochi alla roulette russa con la tua azienda nella migliore delle possibilità ti trovi a fatturare e non guadagnare, nella peggiore ti ritrovi sommerso dai debiti e perdi tutto. È un rischio che vale la pena correre? Io non credo."
L’autore
Mirco Gasparotto è il Presidente del Gruppo Arroweld Italia, azienda leader in Italia nella distribuzione industriale di prodotti per saldatura e materiale antinfortunistico.
Fa l’imprenditore ormai da 38 anni e nel 2020 è riuscito a tagliare il record di fatturato della sua storia aziendale: 102 milioni di euro di fatturato aggregato in un solo anno.
Questo, però, è solo il punto d’arrivo della sua storia, per nulla scontato se consideriamo il suo punto di partenza.
Mirco Gasparotto non è nato imprenditore.
È partito da zero a 20 anni, nel lontano 1983, lavorando come fattorino per un’azienda di Zanè (Vicenza) che produceva saldatrici.
Non voleva, però, passare il resto della vita a trasportare pesanti bombole di gas per saldatura in tutta la regione. Così si è messo in gioco.
Un giorno gli hanno messo un blocco di copie-commissione in mano ed è diventato venditore. A 25 era già direttore commerciale dell’azienda con una discreta squadra di venditori sotto di lui.
Poi, però, proprio nel momento in cui era sulla cresta dell’onda, è successo l’irreparabile: il 10 luglio del 1988, il proprietario dell’azienda per cui lavorava è morto all’improvviso.
Sembrava tutto finito, perché la vedova era fortemente intenzionata a vendere l’azienda (che allora fatturava l’equivalente di 2 milioni di euro). Mirco Gasparotto, però, si è fatto coraggio e, anche se non aveva in tasca il becco di un quattrino, le ha proposto di acquistarla.
Mirco Gasparotto ha coinvolto altri tre colleghi che poi sarebbero diventati i suoi soci e insieme a loro ha messo in piedi la prima operazione di Management Buyout del Veneto, anzi forse di tutto il Nord-Est.
Dopo 5 anni erano rientrati completamente dell’investimento ed erano ufficialmente diventati i proprietari di quello che oggi è il Gruppo Arroweld Italia: 102 milioni di fatturato aggregato annuo e 1000 collaboratori attivi.
Il gruppo è in continua crescita, tanto che nel primo quadrimestre del 2021 ha registrato un +21% rispetto all’anno precedente.
Mirco è riuscito a realizzare il mito dell’imprenditore inutile e ha delegato completamente l’operatività della sua azienda. Ormai sono 17 anni che vive a 300 km di distanza dal quartier generale, che si trova a Vicenza.
Tutto questo gli ha permesso di dedicarsi a ciò che gli dà più soddisfazioni personali in assoluto: restituire agli altri, imprenditori, professionisti e aspiranti tali in tutta Italia, il valore che ha raccolto e costruito in 38 anni di carriera imprenditoriale.
L’obiettivo che si è sono posto tanti anni fa è chiaro: aiutare almeno 10.000 imprenditori e professionisti italiani.
Lo fa attraverso i suoi percorsi formativi, mettendo a disposizione il suo bagaglio di esperienze e quello di imprenditori e professionisti inavvicinabili che fanno parte del suo “cerchio magico”.
Mirco è fondatore di OSA, la community dell’Italia che fa impresa, ed è l’ideatore del percorso Imprenditore Vero, con il quale aiuta direttamente imprenditori di PMI, artigiani e start up.
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